L’inventore del Teorema di Pitagora non è Pitagora.
“In ogni triangolo rettangolo il quadrato costruito sull’ipotenusa è sempre equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti”.
Il nome stesso del teorema lascerebbe scarso spazio ai dubbi. Eppure, non fu Pitagora ad inventarlo… …ma un antico matematico cinese. In Cina il teorema “di Pitagora” era già noto almeno mille anni prima della nascita di Pitagora. Nei due più antichi trattati di matematica cinesi, il Chou Pei Suan Ching, Il libro classico dello gnomone e delle orbite circolari del cielo, scritto al tempo della dinastia Shang, 1500 – 1000 a. C. ed il Chiu Chang Suan Shu, Nove capitoli sulle Arti Matematiche, in cui si trovano due curiose dimostrazioni del famoso Teorema.Il Chiu Chang comprende in totale 246 problemi articolati in nove capitoli. Nel capitolo 9, intitolato: Angoli retti (KouKu) vengono proposti ventiquattro problemi sui triangoli rettangoli. Anche dall’India arriva un enunciato del teorema di Pitagora che ci autorizza a pensare come il teorema fosse già noto agli indiani in epoche precedenti alla nascita di Pitagora. Si legge infatti nei Sulbasutra, i testi che contenevano le istruzioni per la costruzione degli altari, riportati in forma scritta fra l’800 e il 600 a. C.